martedì 21 giugno 2011

Lavoro di squadra

Io lo sapevo.
Non volevo dirlo a voce troppo alta, forse per non convincermi più di tanto ma lo sapevo.

Stamattina mi accingo con orgoglio a continuare il mio lavoro, con umore decisamente migliore rispetto a quello dei giorni passati. Ieri ho disegnato tanti tanti bei fotogrammi, e oggi non sarò certo da meno, penso.
Così accendo il televisore, mi piazzo a guardare un bel film italiano che, in mancanza di altri termini definisco "vintage" (quei film coi capelloni, le pin up e i dandy dai... però non in costume, uno di quei film girati proprio negli anni sessanta, anche un po' ingialliti), inforco la pennetta e apro flash.
Fino alle undici tutto bene. Poi la mano inizia a fare troppo male, quindi decido di concedermi una pausa, chiudere il programma e connettermi.
Non dovevo farlo.
Ancora ignoro se sia arrivata prima la notifica o il messaggio del mio amico regista, in qualche modo dovevo però scoprirlo:

"Ragazzi, devo fare l'antipatica, sono nella merda con tutto (valangata di problemi anche in casa), mi spiace ma io passo.."
 
E così il nostro affiatatissimo team perde un prezioso membro. A tre giorni dalla scadenza.
Ora, che fare? Picchiarla? Metterla sotto con la macchina? Ucciderle il gatto, rivelarle che in realtà il suo ragazzo è gay? Purtroppo non ci possiamo fare niente, avrebbe potuto avvertirci prima, ma chi può biasimarla. Nessuno ci paga per lavorare e, anche in una normale situazione di regolare contratto il licenziamento è un sacrosanto diritto. 
Nonostante tutto, questa bella notizia ci crea un bel po' di problemi. Io e il signor Ed Wood valutiamo in breve la situazione, dalla finestra della chat percepisco il calo di pressione e l'imminente svenimento del fanciullo quindi propongo una soluzione papabile. Io ho la scena salvata. La passerò a compagna di sventure!
Già. Va vettorializzata però. 
Ahahahahah e io che domani sera speravo di uscire per una cenetta e post serata divertenti... mi ero pure comprata un vestitino... 

6 commenti:

  1. ...Ecco, appunto.

    Beh, potresti anche buttarla sotto un tram (non la metro che poi la blocchi^^)...

    Hai ragione, "licenziarsi" anche da un lavoro volontario è un sacrosanto diritto, però c'è un limite Santi Dei!
    Si presume insomma che una persona che è arrivata al pregiato titolo di studente universitario sia oramai in grado di prevedere i suoi impegni e organizzarsi, no???
    Scherzi e tentativi diomicidio a parte, io una bella sfuriata a questa simpatica donzella la farei.
    Se non serve a insegnarle come si sta al mondo, almeno serve per sfogarti. :P

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  2. quando il gioco si fa duro... i duri continuano a giocare.... forza ragazzi!!!!

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  3. Ma tu e il regista vi siete messi d'accordo? ha scritto lo stesso anche lui T_T
    daii, un pelinino ci credo anch'io

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  4. E YE LA FECI!! evviva i fotogrammi tutti uguali :D

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